Per tutto ciò che concerne gli strumenti di lettura e di interpretazione della bibbia, sono riuscito a convincere me stesso (non ti eccitare troppo! Sai che fatica convicersi della prima "fregnaccia" quando che sei solito prendere cantonate assurde! Mica hai una preparazione strutturata e universalmente riconosciuta!) di aver trovato in Mauro Biglino una persona che molto mi ha aiutato, con i suoi libri, a rispondere a domande irrisolte o mai poste con cognizione di causa.
Mauro (ti piace usare il nome proprio delle persone come se tu le conoscessi davvero, eh?) fa un'operazione che fin dalle recensioni del suo "Il libro che cambierà per sempre le nostre idee sulla Bibbia" mi entusiasmò.
Lui studioso di lingue antiche - morte - e traduttore anche per le "edizioni paoline", si metteva in gioco presentando molti passi della bibbia tradotti dall'ebraico-aramaico in modo assolutamente letterale. A comprova di ciò pubblicava pesto originale e traduzione nella stessa pagina.
Ho amato subito questa tecnica così aperta eppure così provocatoria.
Ho fatto - e farò, ne sono certo - un lungo percorso con Biglino, ma oggi voglio sottolineare un singolo elemento di valutazione della sua operazione che spesso è sottinteso o qualche volta solo accennato.
Perché e per chi è utile leggere Mauro Biglino?
Penso convintamente che in ogni cultura del mondo gli individui che abbiano letto la bibbia - "le bibbie" sarebbe molto meglio dire - o che la leggeranno in futuro sono solo una infima percentuale di coloro che si definiscono "credenti" (semplifica pure, a me va bene così). La stragrande maggioranza "sa" attraverso le comunicazioni verbali di preti, genitori, nonni, insegnanti che a loro volta molto poco spesso si sono peritati in una lettura diretta e senza pregiudizi del testo - testi - in questione.
Quei pochi che leggono - agnostici o liberi pensatori - traggono spesso da questa loro attività una sorta di dubbi ulteriori che fanno formicolare ulteriormente la curiosità cognitiva.
E allora cercano uno come Biglino. Capacità professionali e comunicative, ecco il meccanismo che ti può convincere che Mauro ti può aiutare a conoscere ed a mettere ordine alle tue domande che per troppo tempo hai ritenuto solo irriverenti e precipua prova del tuo essere un paria inveterato.
Non lo sei, forse, e Biglino ti aiuta ad uscire dal gorgo della solitudine culturale che ti hanno costruito attorno e che tu hai volontariamente avallato.
Voglio fare una piccola operazione - esperimento - che chiunque può provare ad accettare come una sorta di test: sono pronto a leggere Mauro Biglino e le sue traduzioni?
Prendiamo in mano la bibbia di casa. Quella approvata CEI. Magari in cantina ricoperta di polvere sono certo che ognuno di noi la può rintracciare.
Apriamo il libro della Genesi e leggiamo i versetti 1-26.
Genesi 4
1 Ora Adamo conobbe Eva sua moglie, la quale concepì e partorì Caino, e disse: "Ho acquistato un uomo, dall'Eterno".
2 Poi partorì ancora Abele, suo fratello. E Abele divenne pastore di greggi; mentre Caino divenne lavoratore della terra.
3 Col passare del tempo, avvenne che Caino fece un'offerta di frutti della terra all'Eterno;
4 Ora Abele offerse anch'egli dei primogeniti del suo gregge e il loro grasso. E l'Eterno riguardò Abele e la sua offerta,
5 ma non riguardò Caino e la sua offerta. Così Caino ne fu molto irritato, e il suo viso ne fu abbattuto.
6 Allora l'Eterno disse a Caino: "Perché sei tu irritato e perché è il tuo volto abbattuto?
7 Se fai bene non sarai tu accettato? Ma se fai male, il peccato sta spiandoti alla porta e i suoi desideri sono volti a te; ma tu lo devi dominare".
8 E Caino parlò con suo fratello Abele; quando furono nei campi, Caino si levò contro suo fratello Abele e lo uccise.
9 Allora l'Eterno disse a Caino: Dov'è tuo fratello Abele?". Egli rispose: Non lo so; sono io forse il custode di mio fratello?".
10 L'Eterno disse: "Che hai tu fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dalla terra.
11 E ora tu sei più maledetto della terra che ha aperto la sua bocca per ricevere il sangue di tuo fratello dalla tua mano.
12 Quando coltiverai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti, e tu sarai vagabondo e fuggiasco sulla terra".
13 Allora Caino disse all'Eterno: Il mio castigo è troppo grande perché io lo possa sopportare.
14 Ecco, tu mi scacci oggi dalla faccia di questo suolo e sarò nascosto dalla tua faccia; e sarò vagabondo e fuggiasco per la terra, e avverrà che chiunque mi troverà mi ucciderà".
15 L'Eterno gli disse: Perciò, chiunque ucciderà Caino, egli sarà punito sette volte". E l'Eterno mise un segno su Caino affinché nessuno trovandolo, lo uccidesse.
16 Allora Caino si allontanò dalla presenza dell'Eterno e dimorò nel paese di Nod, ad est di Eden.
17 E Caino conobbe sua moglie, ed ella concepì e partorì Enok. Poi Caino costruì una città, a cui diede nome Enok, dal nome di suo figlio.
18 E a Enok nacque Irad; Irad generò Mehujael; Mehujael generò Methusael; e Methusael generò Lamek.
19 E Lamek si prese due mogli: il nome di una era Ada, e il nome dell'altra Tsillah.
20 E Ada partorì Jabal, che fu il padre di quelli che abitano sotto le tende e allevano il bestiame.
21 Ora il nome di suo fratello era Jubal, che fu il padre di tutti quelli che suonano la cetra e il flauto.
22 Tsillah partorì anch'essa Tubalcain, l'artefice di ogni sorta di strumenti di bronzo e di ferro; e la sorella di Tubal-cain fu Naama.
23 Poi Lamek disse alle sue mogli: "Ada e Tsillah ascoltate la mia voce; mogli di Lamek, fate attenzione alle mie parole! Si, io ho ucciso un uomo perché mi ha ferito, e un giovane per avermi causato una lividura.
24 Se Caino sarà vendicato sette volte, Lamek lo sarà settanta volte sette".
25 Quindi Adamo conobbe ancora la sua moglie, che partorì un figlio e lo chiamò Seth, perché ella disse: "Dio mi ha dato un altro discendente al posto di Abele, che Caino ha ucciso".
26 Anche a Seth nacque un figlio, e lo chiamò Enosh. Allora si cominciò a invocare il nome dell'Eterno.
Basta leggere ciò che è scritto - approvato dalla CEI - .
Una lettura senza pregiudizi accecanti di queste poche righe dovrebbe aprire una serie cruciale e vitale di interrogativi su tutto ciò che ci hanno sempre raccontato e sulla natura stessa del libro che abbiamo in mano.
Oppure la bibbia, a seconda della necessità "teologica" va presa di volta in volta come testo da valutare letteralmente ovvero come pura allegoria? E quindi tutto è malleabile ed elastico, tutto è assoggettabile alla tesi che preventivamente si vuol provare?
Se la pensi così NON leggere Biglino, non ne troveresti vantaggio ma solo irritazione continua.
Se trovi che la lettura diretta del racconto della storia di Caino ed Abele merita, per le sue evidenti ed irritanti ambiguità, un approfondimento con occhi nuovi e disincantati, allora sei pronto a farti una dose massiccia di Biglino.
Ma tranquillo, lui non ti forzerà mai ed in nessun caso a violentare il tuo pensiero pur di seguire il suo.
Sarà sempre ciò che promette.
Un buon amico con cui fare un percorso di conoscenza e di verifica.
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